giovedì 16 luglio 2009

Iniziamo: per gli utenti di Ubuntu (o per chi lo vuole provare)

Che distro mi installo?

La domanda che ha sempre afflitto i neofiti dell'Open...per rispondere esistono tanti servizi sul web, ad esempio questo, che io ho provato e devo dire che valuta molti aspetti dell'utente in questione,anche se sembra fatto a prova di niubbio...
Comunque, per gli utenti che non hanno mai usato Linux (meglio GNU/Linux, "Linux" per brevità), consiglio una distribuzione user-friendly (cioè, appunto, a prova di niubbio XD), come OpenSuSE, Ubuntu o Feodora. I veterani possono invece avventurarsi tranquillamente in Debian, Gentoo, o addirittura ArchLinux. Esistono inoltre altre distribuzioni basate sulle precedenti, come Linux Mint, basato su Ubuntu (che a sua volta si basa su Debian. (Se mi sono scordato qualche distro, si pregano i visitatori di lasciare un commento al riguardo.)

Ora la domanda diventa: quale rilascio scegliere?
Quello che sto per dire riguarda Ubuntu in particolare, ma vale anche per le altre distribuzioni.
Come ben saprete, uno dei tanti vantaggi del mondo dell'Open Source è il metodo di correzione dei bugs.
Nei sistemi proprietari, le segnalazioni di bug vengono considerate poco e niente, e quando lo sono, vengono testate su macchine di prova, che, essendo le macchine perfette che ogni utente di questi sistemi dovrebbe avere secondo le prerogative dei distributori, spesso si rivelano "falsi allarmi".
Se invece qualcuno trova un bug in un sistema o in un programma Open Source, esso deve essere segnalato alla comunità, che provvederà nell'immediatezza ad aiutare l'utente colpito (se possibile), a lungo termine a correggere il bug e pubblicare un aggiornamento.
Ora, le distribuzioni vengono rilasciate ancora leggermente instabili, in modo che gli utenti individuino i bug non trovati, li segnalino e gli sviluppatori possano correggerli. Questo è molto importante, ma può risultare seccante o addirittura pericoloso per i neofiti o per chi con il computer ci lavora (e quindi non può rischiare).
Inoltre i file ISO sul server (quelli che andranno masterizzati per creare il CD di installazione vengono aggiornati ogni due o più mesi, a seconda della distribuzione, correggendone i bugs iniziali.
Quando una distribuzione è totalmente stabile, essa diventa LTS (cioè Long Term Support, Supporto a Lungo Termine).
Ora, il mio consiglio è di scaricare l'ultimo rilascio LTS, e poi, volendo avanzare tecnicamente le prestazioni del sistema, ma a vostro rischio e pericolo, avanzate alla penultima versione disponibile.

Un ultimo consiglio: se il computer destinatario non è di ultima generazione, consiglio di preferire distribuzioni che usano GNOME (invece di KDE, che è più pesantuccio e instabile), anche se andrebbe preferito comunque ;D!

Nessun commento:

Posta un commento